mobilita-docenti-2024-2028

Il 29 gennaio u.s. è stata sottoscritta l’Ipotesi di Contratto per la mobilità del personale docente, ATA e personale educativo per il triennio 2025/28. (che puoi scaricare cliccando qui)

  • le deroghe ai vincoli di permanenza nella sede di titolarità (il cd “blocco triennale”) che interessano principalmente il personale docente neo-immesso in ruolo e coloro che hanno ottenuto un trasferimento su indicazione puntuale del codice scolastico
  • i passaggi di ruolo su sostegno
  • la tabella di valutazione dei titoli

Analizziamo punto per punto

Potranno presentare domanda di mobilità (provinciali e/o interprovinciale) tutti i docenti che, pur essendo nella situazione di vincolo di permanenza nella sede di titolarità, abbiano almeno uno dei seguenti requisiti:

I docenti titolari su posto di sostegno, pur se soggetti al vincolo quinquennale, possono partecipare alle operazioni di mobilità per passaggio di ruolo su posti di sostegno di ordine e grado diversi, purché siano in possesso del relativo titolo di specializzazione su sostegno, ma solo se hanno già superato l’anno di prova.

Non è più dunque richiesta la congiunta abilitazione alla classe di concorso.

(puoi scaricare la tabella cliccando QUI)

  1. Il servizio svolto a tempo determinato, sarà gradualmente equiparato a quello di ruolo. Nel 2025-26 varrà 4 punti per anno, nel 2026-27 5 punti, e dal 2027-28 sarà totalmente equiparato ai 6 punti previsti per il servizio di ruolo.
    Tale equiparazione riguarderà però *ESCLUSIVAMENTE* il servizio pre ruolo svolto nello stesso grado dove il docente risulta essere di ruolo al momento della domanda. Tutti gli altri servizi per ruolo rimarranno con valutazione invariata rispetto ad adesso (cioè 3 punti per i primi 4 anni e 2 punti per tutti gli altri).
  1. Aumento del punteggio per la continuità didattica nelle Graduatorie Interne D’Istituto, per incentivare chi rimane nella stessa scuola:
    1. I primi tre anni di servizio continuativo nella scuola di titolarità verranno assegnati 12 punti totali
    2. quarto e quinto anno i punti assegnati saranno di 5 punti per anno
    3. dal sesto anno in poi, la continuità del servizio varrà 6 punti per anno
  1. Punteggio aggiuntivo per i docenti tutor e dell’orientamento:

    3 punti che sono attribuiti per la sola mobilità volontaria (non nelle graduatorie interne d’istituto) dopo 3 anni di servizio nella stessa scuola di titolarità
  1. Aumento del punteggio relativo alla presenza di figli minorenni:
    1. 5 punti per figli fino a 6 anni
    2. 4 punti per figli da 7 a 18 anni



Si ricorda che le deroghe sopra indicate, al momento, valgono ESCLUSIVAMENTE per le operazioni di MOBILITA’.


Per le Assegnazioni provvisorie, bisognerà attendere il nuovo contratto sulle assegnazioni provvisorie, che a nostro parere molto probabilmente recepirà e confermerà tali deroghe.


SIAMO IN ATTESA DELLE DATE UTILI PER PRESENTARE L’ISTANZA DI MOBILITA’ CHE IL MINISTERO COMUNICHERA’ NEI PROSSIMI GIORNI.


L’istanza di partecipazione al concorso dovrà essere presentata esclusivamente tramite il portale on line accedendo con le proprie credenziali di SPID o CIE.

Il servizio è raggiungibile da ISTANZE ON LINE tramite il seguente percorso: AREA RISERVATA– SERVIZI – TUTTI I SERVIZI – PIATTAFORMA CONCORSI E PROCEDURE SELETTIVE

I requisiti di accesso

Essere in possesso di un diploma di laurea vecchio ordinamento, di una laurea specialistica o di una laurea magistrale, tra quelle indicate all’Allegato A: GIURISPRUDENZA, SCIENZE POLITICHE O ECONOMIA E COMMERCIO.

E’ richiesto anche il possesso della CIAD (Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale); per chi non ne fosse in possesso al momento dell’iscrizione, la certificazione potrà essere conseguita entro la data di eventuale immissione in ruolo.

NON NECESSITA SERVIZIO SPECIFICO NEL RUOLO DI DSGA

ITER CONCORSUALE

La procedura concorsuale consiste in una prova scritta, in una prova orale e in una successiva valutazione dei titoli.

a) La prova scritta, computer based e unica per tutto il territorio nazionale, si svolge nella regione per la quale i candidati hanno presentato domanda e nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali. La prova si considera superata dai candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 42/60.

b) La prova orale, volta ad accertare la preparazione professionale del candidato sulle materie d’esame di cui all’Allegato B, sulla conoscenza degli strumenti informatici e della lingua inglese, si considera superata da candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 42/60.

c) I candidati che abbiano superato sia la prova scritta che la prova orale sono ammessi alla fase di valutazione dei titoli. I titoli valutabili sono quelli previsti dall’Allegato C.

I posti disponibili nel triennio per Regione sono:

Abruzzo24
Basilicata0
Calabria6
Campania11
Emilia-Romagna157
Friuli Venezia Giulia35
Lazio133
Liguria41
Lombardia416
Marche44
Molise0
Piemonte171
Puglia29
Sardegna44
Sicilia30
Toscana108
Umbria13
Veneto173
Abruzzo24
Basilicata0
Calabria6
Campania11
Emilia-Romagna157
Friuli Venezia Giulia35
Lazio133
Liguria41
Lombardia416
Marche44
Molise0
Piemonte171
Puglia29
Sardegna44
Sicilia30
Toscana108
Umbria13
Veneto173

TOTALE 1.435


BANDO

Allegato A elenco lauree valide

Allegato B Programma d’esame

Allegato C  tabella punteggio titoli

NOTA MINISTERIALE

GUIDA Ministeriale per la presentazione dell’istanza

Header Asa Scuola

L’istanza di partecipazione al concorso dovrà essere presentata esclusivamente tramite il portale on line accedendo con le proprie credenziali di SPID o CIE.

Il servizio è raggiungibile da ISTANZE ON LINE tramite il seguente percorso: AREA RISERVATA– SERVIZI – TUTTI I SERVIZI – PIATTAFORMA CONCORSI E PROCEDURE SELETTIVE

I requisiti di accesso per la scuola secondaria

1) posti comuni:

  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso (completa di tutti i CFU/CFA per l’accesso alla classe di concorso) +abilitazione per la specifica classe di concorso oppure
  • laurea coerente con la classe di concorso (completa di tutti i CFU/CFA per l’accesso alla classe di concorso) +tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico oppure
  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso (completa di tutti i CFU/CFA per l’accesso alla classe di concorso) +24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche di cui al dm n. 616/2017 conseguiti entro il 31 ottobre 2022
  • laurea coerente con la classe di concorso (completa di tutti i CFU/CFA per l’accesso alla classe di concorso) +almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale di cui al DPCM 4 agosto 2023 (dunque avendo conseguito almeno 30 CFU dei percorsi da 60 CFU).


L’accesso al concorso verrà comunque consentito, sia pur con riserva, a colori che non hanno ancora ultimato i 30 CFU a patto che questi verranno acquisiti entro il 30 giugno 2025.

2) posti di ITP:

  • abilitazione nella specifica CDC
  • diploma di accesso alla classe di concorso come indicato da tabella B del DPR 19/2016 e dm n. 259/2017.


3) posti di sostegno:

  • titolo di accesso alla classe di concorso+diploma di specializzazione al sostegno (TFA) per il grado richiesto (il titolo deve essere in possesso entro la scadenza per la presentazione della domanda; è previsto l’inserimento con riserva per chi ha conseguito il titolo estero ed entro la data di scadenza del bando ha presentato anche la domanda di riconoscimento).


Non è previsto l’accesso con riserva per chi sta frequentando il TFA

I requisiti di accesso per Infanzia e Primaria

  • abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria
  • diploma magistrale (e titoli equiparati) conseguito, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.


Quante classi di concorso è possibile scegliere

E’ possibile partecipare sia al concorso infanzia primaria che al concorso secondaria (posto comune e sostegno) presentando eventualmente DUE DOMANDE DISTINTE

Per la scuola secondaria, per posto comune, è possibile scegliere solamente una classe di concorso per grado, più eventualmente il sostegno (anche di entrambi i gradi, se in possesso del titolo di specializzazione

ITER CONCORSUALE

Per la partecipazione al concorso bisogna pagare un contributo di segreteria pari a 10 euro per ogni classe di concorso/tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza.

Il pagamento si effettua direttamente all’interno della procedura tramite PAGOPA.

L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata la ricevuta di pagamento, pena l’esclusione dalla procedura.

Non
è prevista una prova preselettiva ma TUTTI in candidati accederanno direttamente alla prova scritta seguita dalla prova orale, che in alcune classi di concorso includerà anche una prova pratica.

Le procedure, gestite su base regionale, saranno articolate in tre fasi:

  1. prova scritta computer-based: consiste in 50 quesiti a risposta multipla da svolgersi in 100 minuti, finalizzati a valutare le competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, nonché le competenze digitali e la conoscenza della lingua inglese.
  1. prova orale: volta ad accertare le specifiche competenze disciplinari, le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica. Vi accedono i candidati che hanno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova scritta, entro il limite massimo del triplo dei posti a bando per la singola regione e classe di concorso.
    Avranno comunque accesso alla prova orale tutti coloro che avranno lo stesso punteggio dell’ultimo ammesso;
  1. valutazione dei titoli: riservata a coloro che hanno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova orale.

La graduatoria dei vincitori sarà determinata nel limite massimo dei posti a bando per la singola regione e classe di concorso.

Le procedure concorsuali si concluderanno entro l’estate e i vincitori saranno assunti a decorrere dal 1° settembre 2025.

INFANZIA e PRIMARIA

Bando Infanzia Primaria

Numero posti per classe di concorso

Dove si svolgono le prove orali

Percentuale riservisti

Guida operativa presentazione istanza

Tabella valutazione titoli Infanzia e Primaria

SECONDARIA

Bando Secondaria primo e secondo grado

Posti a bando per classe di concorso

Tabella corrispondenza nuove classi di concorso

Aggregazioni prova orale

Percentuale riservisti

Guida operativa presentazione istanza

Tabella valutazione titoli scuola Secondaria

E’ innegabile che i lavoratori della scuola italiana sono sviliti da stipendi “a ribasso”, sempre più oggetto di colpi di scure inflitti dalle compagini governative che si susseguono e alternano alla guida del paese.

Le numerose lamentele e le richieste di intervento che ci sono pervenute (e continuano a pervenire) alle strutture dell’ASA Scuola, sono un chiaro segnale del malcontento che regna tra i lavoratori del comparto e che sembrerebbe non avere mai fine.

Con questo chiarimento di massima, vogliamo evidenziare i principali elementi che contribuiscono al decremento degli importi che il personale della scuola percepirà a dicembre 2024, inerenti allo stipendio e alla tredicesima mensilità e, pertanto, occorre mettere a confronto i due cedolini (dicembre 2023 e dicembre 2024).

Prendiamo come esempio il cedolino di un docente.

A dicembre 2023 è stato erogato l’anticipo per il rinnovo del ccnl, somma che non troviamo a dicembre 2024.
Eventuali bonus, ad esempio il bonus natale (indennità D.L. 113/2024), certamente non compensano gli arretrati a credito inerenti IVC (Indennità Vacanza Contrattuale) poi conguagliata con il rinnovo del contratto 2019/2021. Restano invariati gli importi dello stipendio, dell’IIS (indennità Integrativa Speciale) e dell’IVC.

L’aumento di euro 10,30 della RPD (Retribuzione Professionale Docenti), non compensa l’assegno temporaneo (euro 26,37) che nel 2024 non viene finanziato.
E così “alea iacta est”… il cedolino di dicembre 2024 è “molto più leggero” di quello dello stesso mese dell’anno precedente.

Purtroppo “i soliti noti”, quelli che “tanto si vantano” di difendere i diritti e gli interessi dei lavoratori, sempre meno incisivi e più “appiattiti verso il basso”, a braccetto con la classe politica, più che difendere permettono che i lavoratori della scuola italiana continuino ad essere bistrattati!
Attendiamo “con ansia” il rinnovo del nuovo contratto 2022/24 (ormai scaduto da più di due anni!) che sicuramente sarà il solito “contentino”.

Il nostro sindacato continua a sostenere che nessun reale cambiamento potrà mai arrivare se i sindacati rappresentativi continuano a rappresentare solo se stessi, garantendosi, con la loro rappresentatività, esclusivamente i loro privilegi: DISTACCHI RETRIBUITI (PAGATI DA NOI CONTRIBUENTI), GESTIONE DEL FONDO ESPERO (con ingenti somme loro destinate), POSSIBILITA’ ESCLUSIVA DI INDIRE ASSEMBLEE SINDACALI ALL’INTERNO DELL’ORARIO DI LAVORO, DIRITTO A PARTECIPARE ALLE CONTRATTAZIONI D’ISTITUTO etc…

Una vera rappresentatività si può ottenere solamente se chi ci rappresenta non ha alcun vantaggio nel firmare “comunque” un CCNL, in quanto la mancata sottoscrizione dello stesso farebbe perdere loro TUTTI I PRIVILEGI!

Inaugurata nuova sede ASA scuola a Falciano del Massico (CE)

Responsabile: Angela Piscopio

Vi aspettiamo il Giovedi’ dalle ore 16:30 alle ore 19:00 in Corso Oriente n. 5

e per qualunque esigenza non esitate a contattarci al n. 376 1443467

Inaugurata nuova sede ASA scuola a Falciano del Massico (CE)

Responsabile: Angela Piscopio

Vi aspettiamo il Giovedi’ dalle ore 16:30 alle ore 19:00 in Corso Oriente n. 5

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Tutti i docenti che hanno avuto contratti fino al termine delle attività didattiche (30 Giugno) o comunque abbiano svolto almeno 180 giorni di servizio (anche non continuativi e/o svolti in più scuole) e che non abbiano goduto delle previste ferie maturate in quanto compensate, secondo la normativa vigente, con i periodi di sospensione delle attività didattiche, hanno DIRITTO ALLA MONETIZZAZIONE DELLE STESSE.

A confermare ciò è la Corte di Cassazione, che garantisce l’opportunità di ottenere la monetizzazione delle ferie non godute nei confronti del personale della scuola che ha svolto attività lavorativa con contratti a termine con scadenza al 30 giugno o comunque abbiano svolto almeno 180 giorni di servizio (anche non continuativi e/o svolti in più scuole). Ed ancora anche i Tribunali di Roma, Torino, Napoli e Firenze hanno stabilito che i lavoratori precari della scuola hanno il diritto di essere retribuiti per le ferie non godute.

Cosa fare prima del ricorso?

Inviare al MIUR una diffida (con raccomandata A/R) per interrompere i termini di prescrizione decennale.

DIFFIDA Download

Che documenti servono oltre la copia della diffida inviata?

– ricevuta di ritorno della raccomandata o attestazione di invio e ricezione PEC

– autocertificazione reddituale  (obbligatoria per chi non supera la soglia di € 38.514,03 lorde l’anno per nucleo familiare) mentre per coloro che superano la succitata soglia verrà generato il contributo unificato massimo di 49,00€ che vi verrà successivamente comunicato

– copia carta d’identità

– copia codice fiscale

 – documentazione per adesione ricorso ( che trovi in calce debitamente compilata e firmata in originale

Costi per l’adesione: 

PER GLI ISCRITTI AL SINDACATO ASA SCUOLA  la quota di adesione è GRATUITA con obbligo di mantenimento dell’iscrizione al suddetto sindacato sino a definizione del ricorso mentre per i non iscritti al SINDACATO ASA SCUOLA la quota di adesione è di € 300,00.

TUTTI I DOCUMENTI DOVRANNO ESSERE  SPEDITI IN ORIGINALE PRESSO L’INDIRIZZO DELLO STUDIO : “AVV.TO CINZIA CARUSO VIA N.SAURO 21 – PATERNO’ CAP 95047 (CT)” 

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Tutti i docenti che hanno avuto contratti fino al termine delle attività didattiche (30 Giugno) o comunque abbiano svolto almeno 180 giorni di servizio (anche non continuativi e/o svolti in più scuole) e che non abbiano goduto delle previste ferie maturate in quanto compensate, secondo la normativa vigente, con i periodi di sospensione delle attività didattiche, hanno DIRITTO ALLA MONETIZZAZIONE DELLE STESSE.

A confermare ciò è la Corte di Cassazione, che garantisce l’opportunità di ottenere la monetizzazione delle ferie non godute nei confronti del personale della scuola che ha svolto attività lavorativa con contratti a termine con scadenza al 30 giugno o comunque abbiano svolto almeno 180 giorni di servizio (anche non continuativi e/o svolti in più scuole). Ed ancora anche i Tribunali di Roma, Torino, Napoli e Firenze hanno stabilito che i lavoratori precari della scuola hanno il diritto di essere retribuiti per le ferie non godute.

Cosa fare prima del ricorso?

Inviare al MIUR una diffida (con raccomandata A/R) per interrompere i termini di prescrizione decennale.

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Che documenti servono oltre la copia della diffida inviata?

– ricevuta di ritorno della raccomandata o attestazione di invio e ricezione PEC

– autocertificazione reddituale  (obbligatoria per chi non supera la soglia di € 38.514,03 € lorde l’anno per nucleo familiare) mentre per coloro che superano la succitata soglia verrà generato il contributo unificato massimo di 49,00€ che vi verrà successivamente comunicato

– copia carta d’identità

– copia codice fiscale

 – documentazione per adesione ricorso ( che trovi in calce debitamente compilata e firmata in originale

Costi per l’adesione: 

PER GLI ISCRITTI AL SINDACATO ASA SCUOLA  la quota di adesione è GRATUITA con obbligo di mantenimento dell’iscrizione al suddetto sindacato sino a definizione del ricorso mentre per i non iscritti al SINDACATO ASA SCUOLA la quota di adesione è di € 300,00.

TUTTI I DOCUMENTI DOVRANNO ESSERE SPEDITI IN ORIGINALE PRESSO L’INDIRIZZO DELLO STUDIO : “AVV.TO CINZIA CARUSO VIA N.SAURO 21 – PATERNO’ CAP 95047 (CT)” 

 

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Per maggiori info inviare un messaggio Whatsapp al numero 328 621 4117. Saremo lieti di darTI tutte le delucidazioni.

Inaugurata nuova sede ASA scuola a Gela (CL)

Responsabile: Maria Grazia Tallarita

Vi aspettiamo il Martedi’ dalle ore 17:00 alle ore 19:00 in Via E. Romagnoli 92

e per qualunque esigenza non esitate a contattarci al n. 328 2741696

Inaugurata nuova sede ASA scuola a Gela (CL)

Responsabile: Maria Grazia Tallarita

Vi aspettiamo il Martedi’ dalle ore 17:00 alle ore 19:00 in Via E. Romagnoli 92

e per qualunque esigenza non esitate a contattarci al n. 328 2741696

 La Carta del Docente deve essere conferita anche agli insegnanti precari !

Il Consiglio di Stato con la recentissima sentenza n. 1842/2022, ha riconosciuto il diritto a ottenere la Carta docente (bonus 500 euro) anche agli insegnanti non di ruolo.

CHI PUÒ ACCEDERE:

Può aderire al presente ricorso il personale docente precario con uno o più contratti al 30 giugno o al 31 agosto negli ultimi 5 anni e/o con 180 giorni di servizio per annualità scolastica.

Può aderire anche: il personale assunto con incarico a Tempo Determinato da GPS utile per l’immissione in ruolo ai sensi del DL 73/2021; il personale immesso in ruolo con retrodatazione della decorrenza giuridica ai fini del recupero  della carta spettante per l’anno di retrodatazione.

MODALITÀ DI PREADESIONE:

È necessario, inoltre, che il ricorrente invii tramite raccomandata A/R al Ministero dell’istruzione, la DIFFIDA già predisposta
Scarica QUI il modulo di DIFFIDA

DOCUMENTAZIONE DA INVIARE SUCCESSIVAMENTE ALLO STUDIO LEGALE:

  • Copia dei contratti a tempo determinato con incarico fino al 30 giugno o 31 agosto  e/o con 180 giorni di servizio per annualità scolastica con decorrenza dall’ a.s. 2018/2019 a seguire;
  • Copia carta identità in corso di validità;
  • Copia tessera sanitaria;
  • Copia della diffida al Ministero e copia della ricevuta di ritorno della raccomandata

Costi per l’adesione: 

COMPLETAMENTE GRATUITO PER GLI ISCRITTI AL SINDACATO ASA SCUOLA  con obbligo di mantenimento dell’iscrizione al suddetto sindacato sino a definizione del ricorso;

per i non iscritti al sindacato  ASA Scuola i costi sono i seguenti:  € 100,00  all’atto dell’adesione oltre contributo unificato se dovuto e/o ulteriori spese di giudizio.

TUTTI I DOCUMENTI DOVRANNO ESSERE:

E SUCCESSIVAMENTE SPEDITI IN ORIGINALE PRESSO L’INDIRIZZO DELLO STUDIO : “AVV.TO CINZIA CARUSO VIA N.SAURO 21 – PATERNO’ CAP 95047 (CT)” 

SCARICA QUI  la  Documentazione di adesione al ricorso bonus docente

 La Carta de Docente deve essere conferita anche agli insegnanti precari !

Il Consiglio di Stato con la recentissima sentenza n. 1842/2022, ha riconosciuto il diritto a ottenere la Carta docente (bonus 500 euro) anche agli insegnanti non di ruolo.

CHI PUÒ ACCEDERE:

Può aderire al presente ricorso il personale docente precario con uno o più contratti al 30 giugno o al 31 agosto negli ultimi 5 anni e/o con 180 giorni di servizio per annualità scolastica.

Può aderire anche: il personale assunto con incarico a Tempo Determinato da GPS utile per l’immissione in ruolo ai sensi del DL 73/2021; il personale immesso in ruolo con retrodatazione della decorrenza giuridica ai fini del recupero  della carta spettante per l’anno di retrodatazione.

MODALITÀ DI PREADESIONE:

È necessario, inoltre, che il ricorrente invii tramite raccomandata A/R al Ministero dell’istruzione, la DIFFIDA già predisposta
Scarica QUI il modulo di DIFFIDA

DOCUMENTAZIONE DA INVIARE SUCCESSIVAMENTE ALLO STUDIO LEGALE:

  • Copia dei contratti a tempo determinato con incarico fino al 30 giugno o 31 agosto  e/o con 180 giorni di servizio per annualità scolastica con decorrenza dall’ a.s. 2018/2019 a seguire;
  • Copia carta identità in corso di validità;
  • Copia tessera sanitaria;
  • Copia della diffida al Ministero e copia della ricevuta di ritorno della raccomandata

Costi per l’adesione: 

COMPLETAMENTE GRATUITO PER GLI ISCRITTI AL SINDACATO ASA SCUOLA  con obbligo di mantenimento dell’iscrizione al suddetto sindacato sino a definizione del ricorso;

per i non iscritti al sindacato  ASA Scuola i costi sono i seguenti:  € 100,00  all’atto dell’adesione oltre contributo unificato se dovuto e/o ulteriori spese di giudizio.

TUTTI I DOCUMENTI DOVRANNO ESSERE:

E SUCCESSIVAMENTE SPEDITI IN ORIGINALE PRESSO L’INDIRIZZO DELLO STUDIO : “AVV.TO CINZIA CARUSO VIA N.SAURO 21 – PATERNO’ CAP 95047 (CT)” 

SCARICA QUI  la  Documentazione di adesione al ricorso bonus docente

Per maggiori info inviare un messaggio Whatsapp al numero 328 621 4117. Saremo lieti di darTI tutte le delucidazioni.

IL RICORSO E’ RIVOLTO A TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO CON ALMENO 36 MESI DI SERVIZIO CON CONTRATTI AL 30 GIUGNO O 31 AGOSTO

L’ITALIA E’ STATA DENUNCIATA INNANZI LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA per la perdurante violazione della normativa europea sul lavoro a tempo determinato nel settore scolastico.

L’abuso di contratti a termine è stato già oggetto di cospicui indennizzi (Cons. di Stato, sentenza n. 5206/2021 – Corte di Cassazione n. 6493/2022 nonché innumerevoli sentenze dei giudici del lavoro di tutt’italia) al dipendente pubblico vittima di illegittima precarizzazione del rapporto di impiego per l’abusivo ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato.

Tale diritto spetta anche al personale scolastico precario (docenti, personale educativo ed A.T.A) che abbia svolto – in scuole statali – servizio per almeno 36 mesi su posti vacanti e disponibili.

Pertanto, tutto il  personale scolastico che abbia prestato servizio su posti vacanti e disponibili per un minimo di 36 MESI mediante la sottoscrizione di contratti a tempo determinato (30 GIUGNO o 31 AGOSTO), può avviare ricorso dinanzi al Giudice del Lavoro competente al fine di chiedere ed ottenere il risarcimento del danno.

Nelle settimane scorse, il governo è intervenuto sul tema con il “Decreto Salva Infrazioni”, che introduce importanti novità per i precari della scuola, raddoppiando l’indennizzo spettante in caso di abuso di contratti a termine stabilendo che, in caso di abuso di contratti a termine, il giudice dovrà fissare un’indennità compresa tra 4 e 24 mensilità dell’ultima retribuzione. L’importo dell’indennizzo sarà determinato in base alla gravità della violazione, considerando il numero di contratti a termine stipulati e la durata complessiva del rapporto.

DOCUMENTI DA INVIARE PER L’ADESIONE AL RICORSO

ADESIONE-RICORSO Download

Il tutto, debitamente compilato e sottoscritto ove necessario, dovrà essere spedito tramite raccomandata postale (con ricevuta di ritorno) o consegnato a mano al seguente indirizzo:

Avv. CINZIA CARUSO VIA N.SAURO 21, PATERNO’ (95047) CT.

N.B:  LA DOCUMENTAZIONE NON DOVRÀ ESSERE SPILLATA NÉ FOTOCOPIATA FRONTE-RETRO.

 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE

Essere docenti precari, assunti con contratti a termine su base annuale (31 agosto) o per supplenze fino al 30 giugno, con un totale di oltre 36 mesi di servizio svolto tramite contratti ripetuti;

COSTI DELL’INIZIATIVA.

ADESIONE GRATUITA PER TUTTI GLI ISCRITTI AL SINDACATO ASA SCUOLA (occorre mantenere l’iscrizione per tutta la durata del ricorso)

Per i non iscritti al sindacato ASA il costo dell’adesione è pari a 250,00 + iva e cpa

N.B. Per coloro il cui reddito familiare lordo, riferito all’anno 2023 (famiglia anagrafica), raggiunga o superi la soglia di euro 38.514,03, del contributo unificato da pagare per il deposito del ricorso è pari ad euro 118,50. Sarà cura dello studio legale predisporne il pagamento e comunicarlo al ricorrente

IL RICORSO E’ RIVOLTO A TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO CON ALMENO 36 MESI DI SERVIZIO CON CONTRATTI AL 30 GIUGNO O 31 AGOSTO

L’ITALIA E’ STATA DENUNCIATA INNANZI LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA per la perdurante violazione della normativa europea sul lavoro a tempo determinato nel settore scolastico.

L’abuso di contratti a termine è stato già oggetto di cospicui indennizzi (Cons. di Stato, sentenza n. 5206/2021 – Corte di Cassazione n. 6493/2022 nonché innumerevoli sentenze dei giudici del lavoro di tutt’italia) al dipendente pubblico vittima di illegittima precarizzazione del rapporto di impiego per l’abusivo ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato.

Tale diritto spetta anche al personale scolastico precario (docenti, personale educativo ed A.T.A) che abbia svolto – in scuole statali – servizio per almeno 36 mesi su posti vacanti e disponibili.

Pertanto, tutto il  personale scolastico che abbia prestato servizio su posti vacanti e disponibili per un minimo di 36 MESI mediante la sottoscrizione di contratti a tempo determinato (30 GIUGNO o 31 AGOSTO), può avviare ricorso dinanzi al Giudice del Lavoro competente al fine di chiedere ed ottenere il risarcimento del danno.

Nelle settimane scorse, il governo è intervenuto sul tema con il “Decreto Salva Infrazioni”, che introduce importanti novità per i precari della scuola, raddoppiando l’indennizzo spettante in caso di abuso di contratti a termine stabilendo che, in caso di abuso di contratti a termine, il giudice dovrà fissare un’indennità compresa tra 4 e 24 mensilità dell’ultima retribuzione. L’importo dell’indennizzo sarà determinato in base alla gravità della violazione, considerando il numero di contratti a termine stipulati e la durata complessiva del rapporto.

DOCUMENTI DA INVIARE PER L’ADESIONE AL RICORSO

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Il tutto, debitamente compilato e sottoscritto ove necessario, dovrà essere spedito tramite raccomandata postale (con ricevuta di ritorno) o consegnato a mano al seguente indirizzo:

Avv. CINZIA CARUSO VIA N.SAURO 21, PATERNO’ (95047) CT.

N.B:  LA DOCUMENTAZIONE NON DOVRÀ ESSERE SPILLATA NÉ FOTOCOPIATA FRONTE-RETRO.

 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE

Essere docenti precari, assunti con contratti a termine su base annuale (31 agosto) o per supplenze fino al 30 giugno, con un totale di oltre 36 mesi di servizio svolto tramite contratti ripetuti;

COSTI DELL’INIZIATIVA.

ADESIONE GRATUITA PER TUTTI GLI ISCRITTI AL SINDACATO ASA SCUOLA (occorre mantenere l’iscrizione per tutta la durata del ricorso)

Per i non iscritti al sindacato ASA il costo dell’adesione è pari a 250,00 + iva e cpa

N.B. Per coloro il cui reddito familiare lordo, riferito all’anno 2023 (famiglia anagrafica), raggiunga o superi la soglia di euro 38.514,03, del contributo unificato da pagare per il deposito del ricorso è pari ad euro 118,50. Sarà cura dello studio legale predisporne il pagamento e comunicarlo al ricorrente

Per maggiori info inviare un messaggio Whatsapp al numero 328 621 4117. Saremo lieti di darTI tutte le delucidazioni.